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Noto, “Sicilia all’Opera” chiude con la performance di Francesco Cafiso e la premiazione dei “siciliani all’opera”

Noto, “Sicilia all’Opera” chiude con la performance di Francesco Cafiso e la premiazione dei “Siciliani all’opera”

Teatro “Tina Di Lorenzo” pieno ed entusiasta nell’ultima serata, quella di ieri, di “Sicilia all’Opera”, musica, lirica, cinema e recitazione, ideata e promossa dall’Associazione Melete e dal Comune di Noto, che partita da due grandi idee intrecciate tra loro, l’arte del resistere civile e l’evoluzione dei valori legati all’identità siciliana, ha per tre giorni trasformato la Città in un laboratorio di “siciliani all’opera” i quali, attraverso varie espressioni artistiche, hanno raccontato, ripensandola, la storia della nostra Isola.
Tre intense giornate costruite ad hoc dal Direttore Artistico Francesca Nesler e coordinate e moderate dalla giornalista Santina Giannone.
Momento assolutamente coinvolgente è stata la performance artistica finale a firma del sassofonista Francesco Cafiso che ha, ancora una volta, incantato per lo straordinario talento e la capacità interpretativa quasi usasse lo strumento come la voce, dialogando in modo sublime con il maestro Massimo Morelli al pianoforte.

E dopo i due brani del bis sul palco sono saliti il Sindaco Corrado Bonfanti, il vice Sindaco ed Assessore alla Cultura, Cettina Raudino, il Capo di Gabinetto e Responsabile Grandi Eventi, Frankie Terranova, il Presidente dell’Associazione Melete, Enzo Maria Storaci, ed i premiati da “Sicilia all’Opera”: per la sezione “cucina” premiati Corrado Assenza, ambasciatore dei sapori di Sicilia in tutto il mondo, e Accursio Craparo, giovane chef modicano di talento che nei suoi piatti valorizza la tradizione attraverso l’innovazione; per la categoria “imprenditoria” premio ad “Orange Fiber”, start up innovativa che dagli scarti della lavorazione delle arance crea dei tessuti “vitaminici”, ed Andrea Spatola con Giulia Zuppardo, che con “Ciatu” hanno creato una linea di prodotti di bellezza e per il corpo connotati dall’utilizzo di materie prime siciliane; per la categoria “cultura e culture” Carlo Gilisto, pediatra siracusano che, unendo il concetto di nutraceutica e talento è il patron delle “Feste archimedee” che valorizzano il genio e il talento in tutte le sue sfaccettature; sul palco anche Mario Cicero, ex sindaco di Castelbuono, che si è distinto nella capacità di interpretare la fruizione dei beni culturali con efficacia e coinvolgimento delle comunità territoriali e turistiche.
Ai premiati il musicista Francesco Cafiso ha regalato il suo ultimo lavoro. “L’emozione più grande questa sera – ha detto il Sindaco Bonfanti-  è aver ascoltato con grande attenzione il mondo imprenditoriale e dal quale è emersa una grande riflessione: occorre essere convinti e consapevoli abitanti di un mondo, la terra, nella quale si deve operare con responsabilità per poterlo lasciare migliore di come lo abbiamo trovato”.
Bilancio assolutamente positivo per tutti, dagli organizzatori, agli artisti ed imprenditori coinvolti, e infine dagli spettatori che, ancora una volta, hanno lasciato il Teatro contenti per la proposta a cui si è assistito.
Emanuela Volcan
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