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Noto. Nuova puntata della questione “manifesto satirico”. FI pronta a manifestare, con molta ironia, solidarietà al sindaco Bonfanti e all’assessore Terranova

Noto. A circa una settimana dalla prima apparizione del manifesto goliardico ideato da una frange dell’opposizione nei confronti dell’amministrazione Bonfanti, continua il batti e ribatti tra i vari esponenti della realtà politica cittadina, e non solo.

Velocemente: dopo l’affissione del manifesto, si è innescato un effetto domino che ha avuto come principale argomento la difesa e il manifestare solidarietà all’assessore Raudino. Tramite social, tramite comunicati, tramite visite improvvise a Palazzo Ducezio anche della “delegazione rosa”, formata da esponenti del Partito Democratico (e nonostante più volte è stato ripetuto che la presenza della professoressa Raudino in giunta è “tecnica” – si dimise dal direttivo del Pd il giorno prima della nomina dell’ottobre del 2013). In questo contesto, molti sembrano essersi dimenticati anche degli altri. Nel manifesto c’è anche il sindaco, ritratto nudo come l’assessore alla Cultura, e anche l’assessore-vicesindaco Terranova, ritratto come pifferaio. Ci sarebbe anche un vessillo con lo stemma del Pd, partito che a Noto votò contro la commissione di inchiesta sulle spese sostenute nei settori Turismo e Cultura, e che a Siracusa chiede conto di come vengono concessi dall’ente comunale i patrocini onerosi, ipotizzando la redazione di un vero e proprio regolamento.

Dato che sindaco e vicesindaco sembrano essere stati dimenticati in questa corsa alla solidarietà, sempre sul sottile filo dell’ironia, è intervenuto Vincenzo Leone di Forza Italia.

“Siamo quasi tentati di manifestare la nostra solidarietà al sindaco Bonfanti e all’assessore Terranova – ha detto -. Il segretario provinciale del Pd Carmen Castelluccio, le deputate Marika Cirone Di Marco e Sofia Amoddio hanno espresso la loro solidarietà all’assessore Raudino perché disegnata, insieme ai colleghi di giunta, svestita in una vignetta satirica. Non vogliamo che in questa gara di solidarietà gli amministratori di sesso maschile si sentano così soli, dimenticati dai compagni di cordata: anche loro sono raffigurati nudi, qualora sia sfuggito ai vertici del Pd.
Perciò siamo contenti di aver causato questa discriminazione. Potremo mai essere perdonati da Terranova e Bonfanti per aver involontariamente creato questa disparità?”.

“Resta il fatto che le signore Carmen Castelluccio – prosegue Leone – segretario provinciale del Pd, Marika Cirone Di Marco e Sofia Amoddio, deputate, mentre si sono precipitate a dichiarare la loro solidarietà all’assessore Raudino (e solo a lei!), si sono invece dimenticate, insieme al sindaco Bonfanti, all’assessore Terranova e alla Raudino stessa, di spiegare che fine facciano i soldi che il Comune di Noto spende in più rispetto agli altri per le manifestazioni turistico-culturali.”

Ottavio Gintoli

Nella foto, il manifesto che sta facendo tanto discutere in città.

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