CronacaNotoProvincia di Siracusa

Noto: La polizia denuncia 12 persone per spaccio di droga

Gli agenti del Commissariato di Noto hanno denunciato 12 persone e notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Si tratta di: C.G. di anni 40 netino; G.E. di anni 41 netino; M.C. di anni 33 netino; M.R. di anni 28 netino; P.D. di anni 27 netino; P.M. di anni 27 netino; V.C. di anni 29 netino; D.F. di anni 43 catanese; B.C. di anni 32 netino; A.C. di anni 34 portopalese; A.G. di anni 39 portopalese; G.V. di anni 26 netino.

L’indagine, avviata con la Procura Distrettuale Antimafia di Catania ha permesso di acquisire riscontri oggettivi inequivocabili a carico dei 12 soggetti. L’attività tradizionale di appostamento, osservazione e pedinamento, focalizzata soprattutto su alcuni soggetti già noti alle locali forze dell’ordine, ha confermato i sospetti e la situazione di spaccio esistente in piazza Mazzini ed in pieno centro storico.

Dall’avvio dell’indagine sono stati 10 i sequestri di droga effettuati in sequenza dal personale di Polizia, tra il 2010 ed il 2012, oltre ad alcuni deferimenti in stato di arresto e di libertà, in riscontro all’attività di detenzione finalizzata allo spaccio sia di marijuana che di hashish. Nelle conversazioni telefoniche, nel corso delle quali vengono concordati i numerosi appuntamenti tra gli indagati e gli assuntori di droga, gli interlocutori utilizzavano volutamente un linguaggio criptico finalizzato ad eludere i controlli delle forze di Polizia del tipo “Portami i jeans”…. “L’hai portati i documenti?”…”Vai a prender due schede”…Il cannolo di ricotta fammelo trovare dietro la porta”…Il Cornetto e le chiavi della camera sono tra la persiana e la porta bianca “Sto andando a Catania a prendermi un caffè…Se dobbiamo giocare alla play station devi prendere il joystik”. Tra tutti emerge la figura del M.R. quale vero e proprio organizzatore e controllore dell’attività di spaccio e di C.G. , noto pregiudicato netino vicino al clan Trigila come acclarato in altre indagini di Polizia attualmente ristretto presso la casa circondariale di Cavadonna, che M.G. chiama con altro nome fittizio.

Per il C:G. , il D.F. e i fratelli A.C e A.G. si è proceduto a notificare gli avvisi direttamente presso la casa circondariale di Cavadonna, dove sono tuttora ristretti per altri procedimenti penali sempre a seguito di recenti operazioni della Polizia di Stato coordinate dalla DDA

 

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