Miasmi industriali e depuratore bilogico, denunciua congiunta dei sindaci di Priolo, Siracusa e Melilli

Priolo (18/10/20169 – Miasmi industriali e Ias (Industria acque siracusane). Ne hanno parlato stamattina i sindaci di Priolo, Melilli e Siracusa, rispettivamente Antonello Rizza, Giuseppe Cannata e Giancarlo Garozzo. A fare gli onori di casa, nell’aula consiliare di Priolo, è stato Rizza, che di fronte a giornalisti convocati in conferenza stampa, ha attaccato pesantemente la deputazione siracusana nazionale e regionale, accusandola di scarso impegno <<Le sostanze sprigionate in atmosfera dalle aziende della zona industriale – ha detto Rizza – non sono normate. Non esiste una legge che ne regolamenti l’emissione. Siamo di fronte ad elementi non convenzionali che stanno ammorbando l’area. La legge regola sostanze non più presenti in atmosfera come ossido di azoto e polveri sottili, ormai fuori dai cicli produttivi, ma non quelle attuali. E’ come se nel codice della strada non fossero limiti di velocità e si potesse sfrecciare anche a 200 all’ora, ma lo stesso codice regolerebbe l’andamento delle carrozze. E’ semplicemente paradossale. Ai piani alti della politica, evidentemente, hanno altro cui pensare e gli stessi rappresentanti siracusani sono bravi solo con le parole. Tante volte ho sentito le canoniche frasi “Ci intesteremo questa battaglia, faremo delle iniziative di legge, ecc.”, ma poi realmente non si è fatto nulla. E’ ora che si diano una mossa! Non è possibile continuare a sopportare questa situazione facendo finta di nulla>>.

Sulla vicenda Ias, Rizza ha attaccato la Regione: <<Non ha ben chiaro quale sia l’importanza dei depuratori consortili nell’ambito della zona industriale e dei paesi limitrofi perché, se ancora stiamo discutendo di come deve essere governato L’Ias, c’è una leggerezza di fondo che permea tutto il ragionamento>>.

<<L’impianto – gli ha fatto eco il sindaco di Melilli, Cannata – mostra i segni del tempo che passa. I macchinari sono vetusti e manca la manutenzione da molti anni Qualcuno ai piani alti della politica non ha ben compreso la gravità della situazione. Non si può immaginare la zona industriale senza adeguato funzionamento dell’Ias. Bisogna fare in fretta per arrivare ad un assetto societario ben definito e, subito dopo, alla governance con un ruolo importante di rappresentanza che deve essere assegnato ai Comuni di Melilli e di Priolo. Abbiamo fatto i viaggi della speranza a Palermo ma ancora è tutto fermo. Ias è sinonimo di garanzia ambientale. Se oggi possiamo recarci a Marina di Priolo e di Melilli, lo possiamo fare perché esiste un depuratore che garantisce la qualità delle acque e solo un giorno di fermo significherebbe un danno ambientale quasi irreversibile per la zona industriale e per i nostri Comuni. L’impianto deve essere riqualificato, necessita di tecnologie nuove e auspichiamo che la Regione faccia in fretta a individuare le risorse, stanziare i finanziamenti e procedere in questa direzione. Un’Ias che funziona bene è garanzia di benessere per tutti, e non solo per chi vi lavora>>.

 

 

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