Licata, In contrada Nicolizia trovato un cadavere carbonizzato: sembra di Angelo Truisi

Licata, ore 18:27 – E’ stato trovato parzialmente bruciato ed in avanzato stato di decomposizione. Un cadavere che sembra essere quello di Angelo Truisi, il giovane di 24 anni scomparso dallo scorso 2 gennaio da Licata, è stato rinvenuto nella tarda mattinata in contrada Nicolizia, nei pressi della spiaggia di Mollarella. Adagiato sul pavimento di una villetta a strapiombo sul mare, di proprietà di un professionista di Ravanusa, estraneo alla vicenda, ed in condizioni irriconoscibili, il cadavere del ragazzo è stato ricomposto dai vigili del fuoco, dopo l’ispezione cadaverica. Difficile stabilire le cause del decesso, ma una cosa sembra essere certa: la morte è stata violenta. Pare che a ritrovare il cadavere sia stata una coppietta in cerca di intimità. Allertato il 112 sul posto si sono portati i carabinieri e la polizia. Dalle prime ricostruzioni le indagini sono state subito indirizzate verso la scomparsa di Truisi. Al commissariato di via Campobello sono stati subito convocati i genitori. Resta ancora da chiarire la dinamica dell’accaduto: sul corpo ci sarebbero segni evidenti di traumi esterni. Il giovane sarebbe stato pestato e poi finito. Per il sostituto procuratore di Agrigento, Salvatore Vella, attualmente, non ci sono elementi a sufficienza per poter dire come e perché il ragazzo si sia stato ucciso. Qualsiasi ipotesi al momento risulterebbe azzardata e qualcosa in più si conoscerà nelle prossime ore con le indagini degli agenti del Commissariato di Licata e dei loro colleghi della Squadra Mobile di Agrigento, e con l’autopsia che accerterà la causa di morte. Anche se lo stato di decomposizione della salma sarebbe compatibile con il tempo trascorso dalla denuncia di scomparsa, e alcuni elementi in mano agli investigatori portano al giovane licatese.

angelo truisi

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