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L’AMP del Plemmirio inserita nell’ASPIM italiane

L’AMP del Plemmirio inserita nel portale delle Aree Marine ASPIM in Italia.

Siracusa, 13 luglio 2015. L’Area Marina Protetta del Plemmirio sarà presente nel portale web creato per le aree marine ASPIM in Italia in qualità di unica oasi marina siciliana a fregiarsi di questo riconoscimento. Anche nel 2015, l’oasi marina siracusana infatti è stata riconfermata Area specialmente protetta di interesse mediterraneo (ASPIM), o SPAMI (dall’acronimo inglese Specially Protected Areas of Mediterranean Importance). Un “titolo” che viene assegnato ai siti di importanza per la conservazione della biodiversità nel Mediterraneo. In generale, gli ecosistemi di questi speciali siti, o sono specifici del Mediterraneo o rappresentano gli habitat di specie minacciate, e il mare del Plemmirio rientra sicuramente in tutte e due le categorie descritte. Si tratta inoltre di siti che rivestono uno speciale interesse scientifico, estetico, culturale o educativo.

“Ci vuole un grande lavoro per mantenere questo ambito riconoscimento – afferma il presidente dell’Area Marina Protetta del Plemmirio Sebastiano Romano – e noi non ci siamo sottratti a questo impegno che significa lavorare sodo per mantenere un livello quanto più alto possibile di monitoraggio e protezione del territorio di competenza. Abbiamo invitato tutti i Diving locali e i subacquei a visitare il portale perché ricco di informazioni sugli organismi principali o ad alta tutela  che vivono nella nostra area marina”.

Sul sito www.specieaspim.it  creato dall’Area Marina Protetta (AMP) di Portofino in collaborazione con le altre ASPIM italiane, in ordine alfabetico: Capo Caccia, Capo Carbonara, Miramare, Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre, Plemmirio, Porto Cesareo, Punta Campanella, Tavolara – Punta Coda Cavallo, Torre Guaceto, e con il supporto e sostegno del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

 

All’interno del sito oltre ad essere presenti informazioni su tutte le Aree marine ASPIM (mappe e collegamenti ai siti istituzionali), sono state realizzate schede identificative e descrittive delle specie elencate nel protocollo ASPIM.

Il portale vuole rappresentare uno strumento semplice per monitorare, informare e registrare la presenza di queste importanti specie nelle AMP ASPIM e, perché no, di valutarne la presenza in quelle aree protette che ambiscono al riconoscimento.

Il portale non è destinato alla divulgazione naturalistica, sommandosi a quelli che già esistono e che risultano utili a chi vuole approfondire argomenti scientifici.  Il suo fine è un altro: quello di essere uno strumento efficace e dinamico di identificazione sicura delle specie ASPIM alla portata dei numerosissimi appassionati che si immergono nei fondali delle AMP italiane.

Proprio per questo, il portale possiede un’importante sezione dinamica, grazie alla quale i subacquei più attenti e appassionati potranno essere gli attori del monitoraggio delle specie ASPIM, inserendo dati, foto e località relativi all’avvistamento o all’osservazione di una specie in ogni singola area protetta. In questo modo potranno interagire, dialogare e collaborare con i biologi marini che, in ogni AMP, svolgono importanti studi ed osservazioni sulle specie protette.

 

Redazione

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