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La robotica dell’Istituto Ruiz di Augusta tra i bambini dell’Umberto I

Gli studenti del 2° Istituto di Istruzione superiore “Ruiz” di Augusta, accompagnati dal robot Nao, un “medico” molto speciale, torneranno nel reparto di Pediatria dell’ospedale Umberto primo di Siracusa venerdì 14 dicembre alle ore 10,30, per l’incontro conclusivo del progetto di alternanza scuola – lavoro denominato “La Robotica in corsia – la tecnologia al servizio del Territorio”.

All’incontro parteciperanno il dirigente scolastico Maria Concetta Castorina e il direttore generale facente funzioni dell’Asp di Siracusa Anselmo Madeddu assieme al direttore medico dell’ospedale Giuseppe D’Aquila, al direttore del reparto di Pediatria Antonio Rotondo tutor aziendale e ai docenti tutor didattici organizzativi del progetto Angelo Santacroce e Carmelo Siena.

Il progetto formativo, che ha coinvolto sedici studenti delle quarte e quinte classi del percorso Scienze applicate del Liceo Scientifico, è frutto di un protocollo d’intesa stipulato tra l’Istituto scolastico megarese e l’Asp di Siracusa. “Questa Azienda collabora costantemente e proficuamente con l’Ufficio Scolastico provinciale e con le Scuole di ogni ordine e grado del territorio in una ottica di integrazione e sinergia interistituzionale – sottolinea il direttore Anselmo Madeddu – con il fine di agevolare le scelte professionali dei ragazzi mediante la conoscenza del mondo del lavoro, contribuendo a realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro, nell’ambito dei processi formativi, per assicurare ai giovani l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro”.

Grande soddisfazione esprime il dirigente scolastico per l’importanza del progetto e per il successo che ha ottenuto durante i vari incontri non soltanto tra gli studenti ma anche tra i piccoli pazienti “nell’avere voluto coniugare – sottolinea Maria Concetta Castorina – i temi della tecnologia con quelli della solidarietà”. Gli studenti hanno esportato nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Siracusa l’esperienza fatta all’interno del laboratorio di robotica del Ruiz coinvolgendo i piccoli pazienti con esperienze divertenti ed entusiasmanti, introducendoli nel mondo della robotica educativa. Il percorso, infatti, ha avuto in parte uno scopo ludico ricreativo, con momenti di gioco assieme al robot Nao e ai piccoli robot Lego Mindstorm EV3 e in parte formativo, suddividendo in gruppi omogenei i piccoli pazienti in modo tale da renderli una vera e propria comunità di pratiche scientifiche, all’interno della quale comunicare, condividere idee, confrontarsi ed imparare quanto la robotica possa essere di ausilio anche all’assistenza sanitaria. Una dimensione formativa in un ambiente diverso dalla scuola, in cui l’apprendimento è facilitato sia dal gioco che dalla voglia di superare il momento difficile di permanenza in ospedale in modo tale che una volta terminata la degenza in reparto i bambini possano conservarne un ricordo piacevole e positivo.

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