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La Raudino presenta “Passione civile” e si candida a sindaco? 

Noto 25 febbraio 2016 – Ed eccola la tanto attesa sorpresa dell’ex vice sindaco Raudino. Nasce il movimento trasversale che accoglie alcune esperienze politiche provenienti dal centrosinistra, oltre che dall’associazionismo e si apre a tutta la città per lavorare a nuovi modelli di governance politica *Noto 26 febbraio 2016-* Nasce Passione Civile, nuovo movimento politico che in vista della prossima campagna elettorale fa il suo ingresso sulla scena locale e riunisce persone e istanze che intendono la politica come partecipazione condivisa per un buon governo della città.

Intanto la politica netina scommette sulla candidatura a sindaco di Cettina Raudino che, da qui a poco, dovrebbe presentare la sua lista.

Ispirato alla visione che di Noto ebbe l’indimenticato Corrado Sofia, ne vuole raccogliere l’eredità e farsene interprete con rinnovato senso di responsabilità soprattutto verso le nuove generazioni. Vi fanno partecittadini attivi, membri dell’associazionismo ambientalista e del volontariato, giovani recentemente usciti dalle file dei GiovaniDemocratici, ed esponenti della politica locale quali l’ex Vicesindaco e Assessore Cettina Raudino e il consigliere Aldo Tiralongo, l’ex vicesegretario del PD Mirko Toro. Coordinatore del neonato movimento è il dott. Vincenzo Spadaro, educatore e musicoterapista, istruttore di basket  e baskin, portavoce ne è Niccolò Salvia, studente universitario,  ex GD, fondatore dell’associazione giovanile “Le Formiche del Fuoco”.

Numerosa la presenza delle donne e dei giovani a dare forte connotazione a questo nuovo soggetto politico che, pur proponendo temi cari alla Sinistra, tra cui inclusività, tutela delle differenze e delle pari opportunità, attenzione alle categorie svantaggiate, legalità e questione occupazionale, si apre in maniera trasversale alla città puntando decisamente sulla volontà di cambiamento della politica attraverso un metodo nuovo già operativo in altre realtà municipali virtuose. Alla cattiva politica clientelare che segmenta la città in blocchi di voti lottizzati, Passione Civile contrappone la Partecipazione Popolare (Titolo 2 dello Statuto comunale), istituto di democrazia partecipata dal basso che, attraverso i suoi strumenti resi attuativi da un regolamento, porta il cittadino ad essere protagonista consapevole ed informato della vita amministrativa e dei processi decisionali, affrancandosi dalle promesse o dai cappi di quanti usano la politica per gestire potere e confermare il proprio consenso.
Tra i temi che il movimento sostiene convintamente e su cui dialogherà con i cittadini nei prossimi mesi, favorendo l’interazione e il coinvolgimento attivo, vi sono la tutela dell’ambiente, della biodiversità e agricoltura di qualità, delle aree archeologiche e naturalistiche secondo i criteri

Unesco di sostenibilità, la cultura come risorsa strategica per lo sviluppo dell’economia, la valorizzazione degli antichi saperi e dell’artigianato d’eccellenza, la riqualificazione e la rigenerazione delle periferie, il welfare culturale, l’adozione del Bilancio partecipativo, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la lotta contro l’abusivismo. Ritenendole attuali più che mai proponiamo queste parole da Noto città barocca di Corrado Sofia, regista, scrittore, giornalista, viaggiatore ed esponente della politica netina negli anni ’90: “…Pulire i paesi della Sicilia dai rifiuti urbani e dai gestori della mafia, creare lungo le coste spiagge splendenti dove altri cittadini possano venire a raccogliere i frutti della terra e a credere nella vita, è il compito che spetta agli abitanti e ai politici che li rappresentano. Una passione civile, un impegno che abbracci il più vasto orizzonte potranno aiutarci a superare un momento cruciale della nostra storia”.

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