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La modalità di vendita della raffineria Esso di Augusta non piace a Sanzaro e Tripoli di UST e FEMCA CISL

Le modalità di vendita della raffineria Esso di Augusta agli Algerini di Sonatrach non piace Paolo Sanzaro, segretario generale della UST Cisl Ragusa Siracusa, e Sebastiano Tripoli, segretario generale della Femca Cisl territoriale.

“Sicuramente discutibile quanto accaduto ieri – dicono i due segretari – mentre la Esso convocava le segreterie nazionali e le rsu aziendali a Roma, la direzione aziendale siciliana era ad Augusta per informare i 660 lavoratori del piano di vendita. Inoltre – continuano Sanzaro e Tripoli – l’ulteriore beffa è la scelta dei vertici di Sonatrach di incontrare, sempre ieri, i sindaci di Melilli e di Augusta, prima ancora di confrontarsi con le sigle sindacali. Ci sono competenze e ruoli esclusivi del sindacato che nessuno può mettere in discussione. Ieri mancavano troppe parti nella scaletta degli incontri. Insieme al sindacato anche le altre istituzioni del territorio, su tutte la Regione e Confindustria. La visione della raffineria Esso non può essere limitata ai comuni di Augusta e Melilli. È un patrimonio industriale ed economico per l’intera provincia, per la Sicilia e per lo stesso Paese. Siamo certi che, come richiesto dalla Cisl e dalla Femca, il ministero dello Sviluppo economico convocherà urgentemente un incontro con le due società per fare chiarezza sulle ragioni profonde dell’operazione e sugli stessi rapporti con il territorio.”

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