CronacaSiracusa

Inaugurata “CasaCorepla” all’Antico Mercato, dieci giorni di iniziative per educare alla raccolta e al riciclo degli imballaggi in plastica

All’Antico Mercato, nel cuore di Siracusa, unica tappa siciliana, è stata allestita la struttura itinerante CasaCorepla, aperta dal 10 al 21 novembre alle scuole e a tutti i cittadini. Si tratta di una nuova e più ricca esperienza didattica, promossa da Corepla con il patrocinio del Comune, finalizzata alla divulgazione del ciclo completo dell’imballaggio in plastica: dalla prevenzione alla raccolta differenziata, dalla selezione al riciclo, per finire con gli oggetti in plastica riciclata. L’inaugurazione è avvenuta stamattina, alla presenza degli assessori all’Ambiente, Francesco Italia, e alle Politiche scolastiche, Valeria Troia, del responsabile delle Relazioni sul territorio di Corepla, Massimo di Molfetta, del dirigente del settore Ambiente del Comune, Giuseppe Ortisi, del presidente della commissione consiliare Igiene, Gianluca Romeo. La prima scuola in visita è stata la “Domenico Costa” di Augusta.
COREPLA, il Consorzio nazionale senza scopo di lucro per la raccolta e il riciclo degli imballaggi in plastica, vuole affiancare il Comune negli sforzi per incrementare i risultati di raccolta differenziata. CasaCorepla riproduce l’interno di un vero e proprio appartamento, luogo familiare per eccellenza, in cui si compiono le fondamentali azioni che danno il via alla raccolta degli imballaggi in plastica: il loro riconoscimento, la successiva separazione e il conferimento al servizio di raccolta differenziata. Per questo motivo ogni locale è teatro di una fase: il salotto permette un focus sulla funzione odierna dell’imballaggio e la consapevolezza di quanto ha profondamente cambiato i consumi; la cucina è dedicata all’apprendimento e al riconoscimento di ogni singolo oggetto per il suo corretto conferimento nella raccolta differenziata; la stanza dei giochi mostra cosa diventa l’imballaggio una volta riciclato. In ognuno di questi ambienti il visitatore sarà coinvolto in attività ludico-didattiche, inclusa un’esperienza innovativa di realtà aumentata che potrà poi essere replicata a casa o a scuola.
“La raccolta differenziata è una vera miniera da sfruttare – ha dichiarato Massimo di Molfetta –. In particolare quella degli imballaggi in plastica, oltre ad avere un alto valore ambientale, può produrre un vantaggio economico per i cittadini, le amministrazioni comunali e più in generale per il Paese. L’avvio al riciclo degli imballaggi raccolti produce occupazione e minor dipendenza dalle materie prime che importiamo. A Siracusa la strada è tracciata: ora occorre un impegno che permetta un concreto salto quantitativo. Proprio in quest’ottica si deve intendere l’attività di CasaCorepla, rivolta in primo luogo agli alunni delle scuole primarie ma aperta anche alle istituzioni, ai cittadini ed alle associazioni, al fine di divulgare il ciclo che compie l’imballaggio in plastica, dalla raccolta al riciclo.”  A Siracusa si raccolgo in media tre chilogrammi di plastica pro-capite e il Comune incassa 220 euro per tonnellata conferita a Corepla, somme che contribuiscono ad abbattere il costo del servizio e della tassa.  “Dall’inizio dell’anno – sottolinea l’assessore all’Ambiente, Francesco Italia – molti progressi sono stati compiuti in città sul fronte della raccolta degli imballaggi in plastica, sia in termini qualitativi che quantitativi. L’appello che lanciamo ai cittadini è di essere più collaborativi, anche perché l’incremento della raccolta differenziata di trasforma in risparmio per le famiglie. Certo, la strada da percorrere per raggiungere le medie nazionali e gli obiettivi comunitari è ancora molto lunga ma l’impegno è serio e rappresenta una svolta rispetto al passato. In questo senso, la collaborazione tra amministrazione comunale e i consorzi di filiera è fondamentale per il recupero di risorse e per l’affermazione di nuovi modelli di comportamento. CasaCorepla, finalizzata alla promozione non solo della raccolta differenziata di qualità, ci offre un grande aiuto”. Per l’assessore alle Politiche scolastiche, Valeria Troia, “non si può prescindere dall’educazione dei più piccoli se si vuole imprimere un deciso e duraturo cambio di costume nello smaltimento dei rifiuti. L’educazione alla sostenibilità ambientale deve partire dalle scuole e dalle istituzioni formative fino a coinvolgere ciascun cittadino, le famiglie, le imprese e il territorio. Con questo spirito partecipiamo a iniziative come quella di oggi e ci muoviamo con attività autonome. Ad esempio, dai prossimi giorni in tre scuole della città sarà eliminata la plastica prodotta durante le refezione distribuendo ai bambini dei box lunch, cioè dei contenitori riutilizzabili”.

 

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