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Il vescovo Staglianò a “Domenica in”

“Non sono solo canzonette”, è il titolo che compare sullo sfondo di Domenica in, mentre sulla poltrona, seduto accanto a Paola Perego, c’è mons. Staglianò, vescovo di Noto, conosciuto ormai in tutta Italia per i video corsi in rete che hanno avuto migliaia di visualizzazioni (Leggi qui il nostro articolo).  Le omelie in cui Staglianò canta le canzoni di Nek, Mengoni, Noemi e altri cantanti pop, hanno fatto scalpore per la loro originalità, suscitato ammirazione e al contempo fatto storcere il naso a molti parroci. Non è di questa idea la Perego, che dopo una lunga intervista ha salutato il vescovo di Noto dicendo : “sono contenta che lei stia sperimentando questo nuovo metodo e spero che lo utilizzino anche altri parroci perché parlare con un linguaggio comprensibile e vicino ai giovani ritengo sia un bel modo di avvicinare tanti di loro che sono lontani dalla chiesa”. Circa 20 minuti di intervista al vescovo della nostra diocesi, durante il quale si è parlato di bellezza, di amore, e di tanto altro. “Ritengo che la vera bellezza sia data dall’amore. ‘Kalos kai agatòs’ dicevano gli antichi greci. Sono belle le forme e i lineamenti, ma la bellezza più autentica si legge negli occhi specchio di un’anima piena di amore”. Non sono mancate le interviste fatte dalla redazione di Domenica in all’uscita della chiesa di San Giovanni Battista, ad Avola,  proprio dopo un’altra omelia “canterina” in cui i fedeli avolesi hanno espresso il loro apprezzamento nei confronti di questo nuovo metodo, sicuramente singolare. È stata anche l’occasione per parlare della splendida Cattedrale di Noto.

Il vescovo è ormai dunque diventato portavoce in Italia di un nuovo modo di parlare il linguaggio religioso e chi sa se sarà imitato anche da altri religiosi. Finalmente una ventata di cambiamento in una chiesa tendenzialmente conservatrice che potrà, forse, veramente, avvicinare di più i giovani.

Ilaria Greco

 

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