CronacaNotoProvincia di Siracusa

Il Tenente Giulia Facciorusso a capo della caserma della finanza di Noto

Cambio al vertice alla Tenenza di Noto, da oggi il Comandante è la Tenente Giulia Facciorusso.

Ieri alla presenza del Comandante Provinciale di Siracusa, Col. Antonino Spampinato, e di una rappresentanza di Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri del Reparto, all’interno del chiostro della caserma “Nuvoletti”, ha avuto luogo il passaggio di consegne tra il Capitano Federico Vanni e il Tenente Giulia Facciorusso.

L’Ufficiale ha 26 anni ed è originaria di Rignano Garganico, in provincia di Foggia. Si è arruolata nel 2011 ed ha frequentato il 111° Corso “Ponte di Perati III” nelle sedi dell’Accademia del Corpo di Bergamo e Roma, conseguendo – al termine del percorso formativo quinquennale – la laurea specialistica in “Scienze della Sicurezza Economico-Finanziaria” presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. L’Ufficiale giunge a Noto dopo una prima esperienza operativa maturata alla Sezione Operativa della Compagnia di Avellino e succede nell’incarico al Cap. Federico Vanni che, nel periodo di Comando, ha saputo interpretare diligentemente il proprio delicato ruolo, dimostrando speciali qualità umane e professionali. Tra le più importanti indagini svolte, si ricordano le operazioni: “PIAZZA PULITA”, che ha consentito di colpire un clan mafioso che opera nella zona sud della Provincia di Siracusa in un settore economico quale la raccolta dei rifiuti dove la penetrazione criminale costituisce un danno consistente per le imprese operanti nel settore, concludendosi con l’arresto dei responsabili accusati dei reati di tentata estorsione e danneggiamento aggravati dal “metodo e dalle modalità mafiose”; “CAPOPASSERO” che ha portato al sequestro di una vasta area di circa 33.000 metri quadri sulla quale era in corso di realizzazione un imponente villaggio turistico di 52 villette e la denuncia di un soggetto che, al fine di ottenere la prevista concessione edilizia, aveva presentato una falsa polizza fidejussoria; “PRISON BREAK”, che ha consentito di smascherare un sistema gestito da 7 soggetti, tra cui imprenditori e responsabili di vari Enti, che si appropriavano indebitamente di beni appartenenti alla Casa di reclusione di Noto.

 

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