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Giacinto – nature LGBT, a Noto si è “respirata” una certa sensibilità

Noto davvero come Strasburgo. Giacinto – nature LGBT, un evento che ha segnato la stagione del rispetto dei diritti di tutti gli esseri umani.

 

NOTO, 3 agosto 2015. Con un tripudio di consensi si e’conclusa ieri a Noto la seconda e ultima giornata del Festival sulla cultura Lgbt “Giacinto – nature LGBT”.

Il Festival ha rilevato una forte affluenza di pubblico per ogni evento  del cartellone.Un pubblico variegato  ed entusiasta infatti ha partecipato ai diversi momenti di Cultura, Informazione e Spettacolo coordinati dall’attore Luigi Tabita, Direttore artistico della manifestazione.

«Sono orgoglioso di esser riuscito a portare avanti un progetto così importante per la comunità – afferma Tabita- con impegno e voglia di mantenere un alto livello culturale di confronto e di spettacolo.Quello che mi ha colpito in modo particolare è stata l’affluenza di un pubblico non solo numeroso, ma anche eterogeneo : è stato emozionante vedere ragazzi, bambini, coppie, giovani ed adulti ridere alle parole di Alessandro Fullin , riflettere con le immagini del giovane regista Vincenzo Monaco, commuoversi con la Poesia greca interpretata da Quasimodo e vivere l’attualità con COPPIA:sostantivo plurale.

Spero fortemente di proseguire il mio lavoro con l’aiuto delle Istituzioni e delle preziose associazioni (Stonewall,Queerusunict, Arcigay) che mi hanno sostenuto ed hanno avuto fiducia nelle mie idee, per migliorare i risultati ottenuti durante questa prima edizione di “Giacinto”. Per fare sempre informazione nel rispetto delle idee plurali, di tutti».

Afferma con molta soddisfazione la madrina del Festival Francesca Vecchioni “Sono molto onorata di essere stata la madrina di questo Festival perché fare cultura significa arrivare alle idee e alle persone, attraverso lo sguardo e le emozioni di qualcun altro, per scoprire che sono uguali alle nostre. È questo che serve per abbattere i pregiudizi e comprendere davvero che quando i diritti non sono di tutti si chiamano privilegi.”
Con molta onestà e disincanto, credo che si sia trattata di una manifestazione avanguardista che proietta la città barocca in avanti.
Corrado Tardonato
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