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Gestione del servizio idrico di Siracusa e Solarino: segnalati danni erariali per quasi 3 milioni di euro

 

La Guardia di Finanza di Siracusa ha segnalato alla Procura Regionale della Corte dei Conti di Palermo un danno erariale per € 2.808.853,97 a carico del Sindaco del Comune di Siracusa, Giancarlo Garozzo, del Dirigente del Settore Lavori Pubblici, Ingegnere Natale Borgione e del Direttore Generale della Società affidataria (gestore) del Servizio Idrico Integrato dei Comuni di Siracusa e Solarino per l’anno 2015 e per il primo trimestre 2016, Enrico Jansiti.

Il Nucleo di Polizia Tributaria, terminata l’indagine sulla gestione del servizio idrico integrato dei Comuni di Siracusa e Solarino delegata dalla locale Procura della Repubblica, coordinata dal Procuratore Aggiunto Dott. Fabio Scavone e diretta dai Sostituti Giancarlo Longo e Marco Di Mauro, ha richiesto ed ottenuto l’autorizzazione per l’analisi della copiosa documentazione ai fini della segnalazione del danno erariale.

L’approfondimento e l’analisi della documentazione hanno consentito alle Fiamme Gialle aretusee di segnalare alla Magistratura Contabile i tre responsabili che, in solido tra loro, hanno arrecato un danno all’Erario per oltre 2,8 Milioni di €uro in relazione a due tipologie di danno, quello c.d. alla “concorrenza” e quello c.d. da “utile d’impresa”.

Nel primo caso, il pregiudizio all’erario scaturisce dalla mancata applicazione delle regole del confronto concorrenziale tra operatori economici che avrebbe comportato per il Comune di Siracusa un risparmio di spesa rispetto a quella effettivamente sostenuta per effetto di un affidamento senza gara.

Nel secondo caso, invece, si è determinato il danno pari all’ammontare dell’utile dell’impresa affidataria corrisposto dal Comune di Siracusa, nonostante la nullità del contratto di affidamento perché stipulato in violazione del Codice degli Appalti.

Il contrasto ad ogni forma di illegalità nella Pubblica Amministrazione costituisce una priorità in quanto ne altera le regole della sana competizione tra imprese, danneggia gli onesti e fa aumentare i costi dei servizi pubblici.

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