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Frasi omofobe, l’ass. Pistorio chiede scusa. Crocetta non lo licenzia ma prende tempo

Palermo, 8 giugno 2017 – Scoppia il caso Pistorio dopo la pubblicazione di alcune intercettazioni telefoniche nelle quali si sente l’assessore regionale esprimere parole omofobe che hanno fatto indignare il presidente Rosario Crocetta.

Nelle intercettazioni nell’ambito dell’inchiesta ‘Mare nostrum’, Pistorio definiva “un capriccio” la volontà di Crocetta di prolungare i collegamenti in aliscafo per Filicudi, parlando di interessi sentimentali del governatore e usando termini scurrili.

“Ho chiesto scusa al presidente Crocetta, gli ho espresso rammarico per le frasi sgradevoli, per il linguaggio da cafone che ho usato”. Così si è difeso Pistorio che ieri ha incontrato il Presidente che lo ha ricevuto ed ha ascoltato le sue scuse.

“Sono in imbarazzo – dice – e mi spiace avere creato amarezza al presidente”.

Dal canto suo il Presidente prima dell’incontro, da lui stesso voluto per chiedere spiegazioni all’assessore, ha dichiarato: “Come fa un assessore omofobo a stare in giunta con un presidente gay? Mi pare giusto che mi prenda una pausa di riflessione”. Il Presidente in questa pausa si consulterà con i partiti e solo dopo prenderà una decisione: dovrà decidere se lasciare o meno in Giunta Pistorio.

Ilaria Greco

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