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Finisce 0-0 fra Due Torri e Città di Siracusa. In casa azzurra c’è scontento ma si guarda avanti

Contro il Due Torri arriva un pari che non può accontentare il città di Siracusa. “Siamo stati meno brillanti e lucidi del solito, ci è mancata la zampata vincente nel finale”, commenta Sottil.

Siracusa, 8 novembre 2015 – Un pari che allunga la serie utile, ma che non soddisfa. Finisce 0-0 fra Due Torri e Città di Siracusa.

Per la gara, Sottil propone ormai il collaudato 4-2-3-1, con il rientro di Catania,schierando Giordano sulla linea dei difensori.Pressing alto degli azzurri già dalle prime battute, mentre accorta la condotta di gara dei locali.

Partita bloccata in avvio con la squadra di Sottil che cerca di imporre il propriogioco, spinta anche da un folto numero di tifosi al seguito. Difficile fare breccia nelle munita difesa della formazione di Venuto che difende con molti uomini davanti alla linea della palla. E così la prima azione degna di cronaca  arriva al 36’ con un tiro cross di Sibilli che mette i brividi a Ingrassia. Dopo un primo tempo scialbo e due minuti di recupero,si va negli spogliatoi sul nulla di fatto.

Nella seconda frazione locali pericolosi all’inzio con Pitarresi che costringe Viola all’intervento. Gli azzurri si rifanno sotto con Crocetti al 52’ che però non riesce ad incidere in area avversaria. Sottil mette sostanza in mezzo con Palermo in luogo di Dezai e Testardi per Crocetti ridisegnando  l’assetto tattico della squadra. Forcing finale degli azzurri che,malgrado i cinque minuti di recupero, però non riescono a perforare la difesa avversaria. Arriva solo un punto e mercoledì si torna in campo.

Un punto che fa classifica e che va accettato. In casa azzurra si guarda avanti, perché il pari conqusitato serve ad allungare la striscia positiva.

“Sinceramente si poteva fare di più – spiega Alfredo Finocchiaro – ma è anche vero che giocavamo su un campo difficile dove, squadre come la Cavese, sono state sconfitte. Difesa arcigna e tanta intensità da parte loro, noi ci abbiamo tentato. Prendiamoci il punto e guardiamo avanti”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il tecnico Andrea Sottil: “Era dura e lo sapevamo, loro son ben allenati. Siamo stati meno brillanti e lucidi del solito, ci è mancata la zampata vincente nel finale. La partita si poteva sbloccare solo con un episodio, abbiamo anche rischiato poco. Credo che sia un buon punto, andiamo avanti e non chiedetemi sempre della Cavese. Ci sono anche altre squadre che possono puntare in alto. Ora testa all’Aversa”.

Poco soddisfatto invece il direttore dell’area tecnica, Antonello Laneri. “Era una gara scorbutica, però mi aspettavo qualcosa in più. Se vogliamo arrivare primi, certe gare vanno vinte”.

 

Ilaria Greco

 

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