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Far west ad Avola: in seguito ad una lite fra due vicini di casa, uno esplode 14 colpi di pistola

Avola, 17 marzo 2017 – Far west ieri pomeriggio in pieno centro ad Avola: un uomo, accecato dall’ira e da fiumi di alcool, affacciato al balcone comincia a sparare diversi colpi di pistola contro il vicino di casa, rimasto ferito ma giudicato fuori pericolo dai sanitari dell’ospedale dove si è subito diretto sanguinante, dopo essere stato dai Carabinieri.

Tutto è accaduto al vico Aquila ad Avola, una delle strette viuzze del quartiere Priolo. La vittima è Luigi Sirugo, 39 anni; a sparargli Claudio Papa, 42 anni, che è stato tratto in arresto dai Carabinieri subito dopo l’episodio di sangue.

I motivi sarebbero collegati ai continui dissapori tra i due. Non era, infatti, la prima volta che tra i due vicini di casa scoppiasse una lite. Il 4 maggio 2013 Luigi Sirugo ferì con numerose coltellate Claudio Papa. I dissapori sarebbero dunque continuati per 4 anni fino ad arrivare all’accesa lite di ieri.  Questa volta ad avere la peggio è stato però Luigi Sirugo, scampato alla morte grazie al suo cellulare: sì, perchè tra i vari proiettili andati a vuoto, ed uno che lo ha colpito al polpaccio, un altro avrebbe potuto ferirlo  al cuore ma è stato parato dal cellulare posto nel taschino del giubbotto.

Ben 13 i proiettili esplosi dalla Calibro 9, stando ai bossoli rinvenuti sulla scena del crimine.  Tra un proiettile e l’altro il Sirugo si è gettato per terra accanto all’automobile e poi è riuscito a salire di corsa sul mezzo e a correre, mentre ancora il Papa sparava contro la carrozzeria della macchina, dai Carabinieri per poi recarsi subito all’ospedale Di Maria.

Pertanto i Carabinieri, unitamente al personale del Commissariato di Avola, si sono recati presso l’abitazione di Claudio Papa che in un primo momento, al fine di occultare debitamente l’arma ed il relativo munizionamento, non avrebbe risposto ai militari che bussavano insistentemente alla porta. Guadagnato l’accesso in casa, gli operanti hanno bloccato immediatamente l’uomo il quale, vistosi scoperto, ha ammesso le proprie responsabilità accompagnando i Carabinieri in cucina. Qui, occultato sotto i pensili, dietro lo zoccolo posto a copertura della base degli stessi, avvolta in uno straccio, i Carabinieri hanno rinvenuto una pistola a salve, opportunamente modificata al fine di poter incamerare munizionamento calibro 9, completa di caricatore con 9 proiettili e, a parte, ulteriori 15 munizioni dello stesso calibro. I militari hanno anche rinvenuto, nella camera da letto dell’uomo, una sciabola affilata ed appuntita ed una balestra con 77 frecce in alluminio con punta d’acciaio. Tutto quanto è stato sottoposto a sequestro: la pistola sarà oggetto di ulteriori accertamenti tecnici.

Il Papa, pertanto, è stato condotto presso il Comando Stazione Carabinieri di Avola e tratto in arresto. Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato associato presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Mentre la vittima, per il momento, se la caverà con un piccolo intervento chirurgico e venti giorni di prognosi.

Ilaria Greco

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