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Crocetta: “Senza la dichiarazione di emergenza si rischia di non conferire 300 tonnellate di rifiuti”

‪Palermo, 5 magio 2016 –  Il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta ‪comunica di aver inviato una nota alla Presidenza del Consiglio, al ministero dell’Ambiente, all’Autorità anticorruzione, nella quale rappresenta la grav ‪situazione in merito al conferimento dei rifiuti a partire dal 1 giugno. Nella nota Crocetta specifica che “sono in corso una serie di interventi per adeguare l’impiantistica regionale destinata al conferimento dei rifiuti, alle ‪norme che regolano la materia”

“In particolare – dice il presidente – sono in corso di completamento impianti ‪di compostaggio, trattamento e valorizzazione mentre per altri impianti si stanno avviando le procedure. Ad oggi è stato possibile conferire in alcune discariche, sulla base di specifiche ordinanze della Regione in base ‪all’articolo 191 del dlg 152/2006, ma dal 1 giugno non sarà più possibile ‪utilizzare tali prerogative di legge. Ci si troverebbe di fronte a un paradoss ‪– continua Crocetta – aver avviato una serie di interventi finalizzati alla ‪messa in esercizio dell’impiantistica necessaria al conferimento e per i ‪ritardi del passato non poterne usufruire, creando per metà del territorio siciliano una situazione insopportabile, una vera e propria emergenza sanitaria. Per questa ragione la giunta ha deliberato ieri la richiesta di ‪stato di emergenza per un periodo di 6-12 mesi al fine di proseguire l’esercizio delle discariche esistenti nel territorio regionale sulla base di quanto già disposto con le ordinanze del Presidente della Regione siciliana; potenziare la capacità, entro i limiti di legge, degli impianti di compostaggio in esercizio nel territorio della Regione siciliana; ridurre la tempistica per la realizzazione degli impianti, sopratutto quelli ‪dedicati alla raccolta differenziata, previsti dal “Piano stralcio pe‪r l’attuazione degli interventi per l’implementazione impiantistica”; attivare ogni strumento utile per il conferimento dei rifiuti.

‪“In pratica – prosegue Crocetta – con una deroga limitata nel tempo, si potrebbe evitare una situazione disastrosa per i cittadini e adeguare gli ‪impianti alla normativa nazionale ed europea. Il governo sta inoltre predisponendo una nuova legge sui rifiuti che dovrebbe essere pronta nell’arco di dieci giorni. Non rivendico alcun potere speciale – dice ancora il

‪presidente – il governo nazionale può affidare l’eventuale commissariamento a chi ritiene più opportuno, ma certamente non è responsabilità dell’attuale ‪governo regionale la situazione emergenziale determinatasi nelle discariche ‪siciliane se si tiene conto del conflitto sui termovalorizzatori, conclusosi solo alla fine del 2015, dell’assenza di interventi per l’adeguamento degli impianti regionali da parte di tutti i governi precedenti e che solo il nostro governo ha attivato la realizzazione di impianti per il trattamento e il ‪compostaggio, destinando risorse, avviando le gare e i lavori. Sicuramente non era possibile però superare gli annosi ritardi precedenti ‪soprattutto il mancato utilizzo della gestione commissariale dei precedenti governi, che non hanno provveduto – conclude il presidente – né a realizzare impianti pubblici, né ad adeguare le discariche alle normative”.

 

 

 

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