Provincia di SiracusaRegione

Benefici per disabili gravissimi: aperti i termini per le domande. C’è tempo fino al 10 giugno

Sono aperti sino al prossimo 10 giugno i termini per la presentazione delle domande da parte dei disabili cosiddetti “gravissimi” o dai loro rappresentanti legali, per accedere al beneficio di cui alla legge regionale 4 del 1 marzo 2017 e al decreto del presidente della Regione Siciliana 532 del 2017 modificato con il decreto presidenziale del 10 maggio 2017. Lo rende noto il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta.

Gli interessati, entro il 10 giugno 2017, dovranno inoltrare istanza, il cui prestampato assieme alla normativa di riferimento è scaricabile dal sito internet dell’Asp di Siracusa www.asp.sr.it, sia al Comune di residenza che all’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa allegando fotocopia del documento di riconoscimento, codice fiscale e certificazione attestante l’indennità di accompagnamento. All’Azienda sanitaria l’istanza può essere inoltrata a mezzo posta certificata all’indirizzo direzione.generale@pec.asp.sr.it, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento all’indirizzo Asp Siracusa – Direzione Generale corso Gelone 17 96100 Siracusa, o presentata all’Ufficio Protocollo Generale.

Per disabili “gravissimi” si intendono persone non autosufficienti in possesso dei requisiti previsti dal DM del 26 settembre 2016.

Coloro che avranno presentato istanza saranno valutati dall’Unità di Valutazione Multidimensionale dell’Azienda sanitaria che provvederà a certificare la sussistenza delle condizioni di disabilità gravissima e, congiuntamente ai Servizi sociali del Comune di residenza, redigerà il Piano di assistenza individuale che declinerà i servizi socio assistenziali da erogare. Gli aventi diritto saranno chiamati a sottoscrivere un “Patto di cura” e riceveranno un contributo mensile pari a 1.500,00 euro, nei limiti dello stanziamento di bilancio regionale di ciascun esercizio finanziario, da utilizzare esclusivamente per servizi socio-assistenziali ad integrazione degli interventi sanitari previsti nei Piani di Assistenza individuali. Per coloro che, invece, non sceglieranno di usufruire del beneficio economico e, pertanto, non sottoscriveranno il Patto di cura, sarà redatto un apposito Piano di assistenza individuale (P.A.I.) dalle U.V.M. territorialmente competenti.

I Servizi sociali dei Comuni e l’Azienda sanitaria effettueranno periodicamente visite ispettive per verificare l’effettiva attuazione di quanto sottoscritto con il Patto di cura. Nel caso in cui si dovessero rilevare inadempienze il beneficio economico verrà sospeso. Entro il 31 dicembre di ogni anno i beneficiari dovranno inviare alle Asp la certificazione di esistenza in vita.

Pubblicità