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Avvicendamento di funzionari della Polizia di Stato. Paolo Arena al commissariato di Noto, Malandrino a Pachino

Nell’ambito di una vasta movimentazione nazionale di Funzionari della Polizia di Stato disposta dal Dipartimento della P.S., anche nella Provincia di Siracusa sono stati disposti ben 5 trasferimenti che hanno coinvolto alcuni Dirigenti della Questura e dei Commissariati distaccati.

In particolare, la Dottoressa Maria Antonietta Malandrino, Vice Questore Aggiunto della P.S., proveniente dal Commissariato P.S. di Modica (RG), andrà a dirigere il Commissariato di P.S. di Pachino al posto del Vice Questore Aggiunto Dr. Paolo ARENA, destinato al Commissariato di P.S. di Noto, sede lasciata contestualmente dal neo Primo dirigente della Polizia di Stato Dr. Salvatore Altese, che, dopo aver ultimato il corso di formazione Dirigenziale, è stato chiamato a guidare il Commissariato P.S. di Marsala (TP). Infine, prende servizio  alla Questura di Siracusa la Dottoressa Enrica Astone, Commissario Capo della P.S., che ha appena concluso il suo corso di formazione di due anni presso la Scuola Superiore di Polizia, mentre lascia l’incarico di dirigente l’Ufficio Tecnico Logistico di questa Questura per raggiungere la Sezione della Polizia Stradale di Caltanissetta il Vice Questore Aggiunto Dr. Marcello Arcidiacono.

 

astoneIl Commissario Capo Enrica Astone, proveniente dal 105° corso di formazione per funzionari frequentato presso la Scuola Superiore della Polizia di Stato di Roma, ha conseguito il Master II livello in Scienze della Sicurezza presso l’Università La Sapienza della Capitale; la stessa funzionaria, in possesso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza, ha anche consolidato una ottima esperienza negli studi giuridici prima del suo ingresso in questa Amministrazione frequentando la Scuola biennale di specializzazione per le professioni legali ed approfondendo alcune tematiche utili anche per la nuova professione di funzionario di polizia come quelle inerenti il processo penale e la prova del DNA e la giurisprudenza della Corte Europea di Strasburgo sui diritti umani.

Il Vice Questore Aggiunto Maria Antonietta Malandrino, ritorna nella sua provincia dopo aver diretto dall’ottobre 2005 sino ad ieri il Commissariato P.S. di Modica. Il predetto funzionario vanta un’esperienza assai articolata, avendo prestato servizio in molteplici uffici di varie provincie siciliane come l’U.P.G.S.P. ed il Commissariato Nesima di Catania e l’Ufficio Immigrazione di Ragusa. In questa provincia ha diretto in passato il Commissariati di Pachino, dove ritorna, e quelli di Avola e Noto. Oltre ad essere stata impiegata in numerosi servizi di ordine pubblico nei comuni di Modica, Ispica, Pozzallo e Scicli, è stata testimone dell’ evoluzione normativa che ha portato la Polizia di Stato ad affrontare a Pozzallo l’emergenza immigrazione, ancor prima della nascita dei centri di prima accoglienza (oggi hot spot), quando gli sbarchi di migranti avvenivano improvvisamente, spesso di notte, sulle coste pozzallesi. Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica ha condotto importanti indagini di polizia giudiziaria, assicurando alla giustizia gli autori di reati anche gravissimi (come quelli in danno di alcuni minori) che, nel tempo, portavano all’arresto di tre pedofili, in distinte operazioni. Altre operazioni hanno riguardato inoltre i furti di rame, rapine in villa e in esercizi commerciali, nonché bande di italiani e stranieri dedite allo spaccio di stupefacenti. Di rilevante risonanza mediatica, anche nazionale, sono state le operazioni di Polizia che facevano emergere un’associazione dedita al rilascio dei diplomi facili, quelle sul fenomeno dell’assenteismo nelle pubbliche amministrazioni come l’a.s.p. ed il Comune di Modica, ed ancora su un sodalizio dedito allo sfruttamento della prostituzione all’interno di un night club. Oltre a ciò, va ricordato l’impegno della Dott.ssa Malandrino nel coinvolgere il mondo dei giovani sul tema della violenza contro le donne, a cui dedicava un cortometraggio denominato “Poliziotta per un giorno” in cui una studentessa si trovava ad indossare la divisa e ad affrontare, in una fiction, un caso di violenza domestica evidenziando l’impegno della Polizia di Stato nella lotta contro tali reati.malandrino

Il Vice Questore Aggiunto Dr. Paolo ARENA, è stato Dirigente del Commissariato di PS di Pachino dal 2012. Intense e variegate le attività espletate in quasi cinque anni di servizio che hanno toccato in maniera trasversale tutte le problematiche sociali più sensibili, così in tema di sbarchi di migranti, ancor prima dell’avvio delle operazioni “Mare Nostrum” e “Triton”, e che hanno visto il Funzionario impegnato in prima persona, quale Autorità locale di Pubblica Sicurezza, nella gestione del complesso fenomeno migratorio, come in tema di criminalità locale portando a segno ben 7 operazioni complesse di polizia giudiziaria: Operazione “Topi in trappola” con la sottoposizione a fermo di indiziato di delitto 6 individui appartenenti alla malavita locale per il reato di detenzione e spaccio di stupefacenti del tipo cocaina e detenzione illegale di arma da fuoco (fucile); Operazione “I Bravi” con la sottoposizione a fermo di indiziato di delitto di tre giovani leve criminali responsabili di una serie continuata di rapine a mano armata ai danni di distributori di carburante e supermercati; Operazione “Ciliegino connection”, con la notifica di tre avvisi conclusione indagini nei riguardi di tre pregiudicati perché in concorso tra loro, dal gennaio 2010 al luglio 2011, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso compivano atti di concorrenza illecita nell’esercizio dell’attività commerciale di autotrasporto ponendo in essere reiterate minacce nei confronti di produttori agricoli della zona sud della provincia di Siracusa specie Pachino e Rosolini, nonché di titolari di imprese di autotrasporto concorrenti operanti sul territorio con l’intento di acquisire più numerose commesse di trasporto” ; Operazione “Omicidio Forestieri” con tre fermi di indiziato di delitto per i responsabili di un efferato omicidio nei confronti di un giovane pachinese, assassinato nel marzo 2015 in Portopalo di Capo Passero e tre arresti in flagranza di reato nei riguardi di altrettante persone per le azioni ritorsive sfociate in tentati omicidi posti in essere nelle settimane a seguire; Operazione “Maschere Nude”, in cui vengono notificati 4 avvisi conclusioni indagini nei riguardi dell’ex sindaco di Pachino, due consiglieri comunali ed un pregiudicato locale per il grave reato di concussione, nonché disvelare una attività di spaccio di sostanze stupefacenti compiuta da ben sette individui pregiudicati.

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