Avola, meno male che non tutto è free. Sosta a pagamento nelle zone balneari. Si spera in un’estate diversa per i residenti e per i turisti.

Si dovrebbe partire da fine giugno con la sosta a pagamento nelle zone più frequentate per la balneazione estiva. Lo dispone, su atto d’indirizzo del Sindaco Cannata, la delibera di giunta municipale 144 dello scorso 14 giugno con la quale si è provveduto a stanziare la somma di 25 mila euro per l’acquisto di almeno cinque parcometri elettronici e per la sistemazione dell’apposita segnaletica orizzontale e verticale nelle aree interessate: Viale Sandro Pertini, Via Giovanni Paolo II, Piazza Esedra, Via Aldo Moro e Via Elsa Morante a Marevecchio.

Gli stalli delineati con le apposite strisce blu saranno in vigore solo nei quattro mesi estivi, da giugno al 30 settembre, tutti i giorni dalle ore 8,00 alle ore 24, domenica compresa.

Tre le tariffe già stabilite.

Per un’ora ci vorrà il biglietto da 1 euro; per due ore si pagherà 1,50 e per 10 ore 5 euro.

I residenti nelle aree interessate potranno usufruire di due pass gratuiti qualora nelle loro abitazioni non vi sia la possibilità di parcheggio. L’attuazione della nuova disposizione e il controllo sono stati affidati all’ufficio tecnico comunale per il traffico e al Comando di Polizia Municipale.

Non è dato sapere se nei parcheggi di Marevecchio, di Pantanello e del Lungomare Sandro Pertini ci saranno analoghe limitazioni o se si continuerà ad essere free per tutti, camperisti compresi che soggiornano per settimane in spazi non attrezzati e oltre a non pagare la tassa di soggiorno prevista dall’amministrazione comunale per gli avolesi locatari di strutture ricettive turistiche, non pagano la tari lasciando in giro la spazzatura, in ogni orario, con gli oneri a carico sempre dei residenti e, dulcis in fundo,  scaricando i pozzetti neri dei loro camper dove capita, provocando inquinamento e odori nauseabondi senza alcun controllo.

Altro che… profumi marini !

Molti residenti stanchi di tanta sporcizia hanno iniziato a reagire contro certi malcostumi estivi, tutelando le aree di proprietà con apposite recinzioni per evitare l’assalto degli incivili, soprattutto, la domenica e nei  festivi. Giorni nei quali i controlli non dovrebbero mancare se si vuole far passare la città veramente per un luogo in cui si è capaci di accogliere i turisti. Del resto il nostro è un turismo quasi esclusivamente estivo.

Il turista che viene ad Avola non la sceglie di certo per andare nei market o nei centri commerciali.

Lo fa per il mare, per le spiagge e per passeggiare nel centro storico e nelle aree verdi, per i siti vicini: Siracusa, Noto, Cava Grande Vendicari, Marzamemi. Cerca il paesaggio, l’aria buona e la tranquillità. Se queste cose non vengono tutelate e curate abbiam poco da sperare per il futuro economico della città. Tanti investimenti fatti dagli avolesi per metter su i loro B&B e le case vacanza, senza agevolazioni pubbliche, e rimettendo in moto il lavoro di diversi artigiani locali anche nei mesi autunnali: muratori, falegnami, idraulici, elettricisti, commercianti e ristoratori; rischiano di perdersi in poco tempo a favore di centri vicini più accorti a certe politiche. Qui non si improvvisa.

La congiuntura favorevole è data dal buon andamento dei siti internet che propongono le residenze estive a buon mercato in territori attrattivi. Ci vuol ben poco a perdere questa attrattività con recensioni di ritorno negative. E’ una cosa molto seria in un territorio affamato di lavoro. Non si può improvvisare.

 

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