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Avola: la Capitaneria di Porto scopre 50 kg di tonno non in regola. Controlli scattati in seguito a malori di alcuni cittadini

Attività repressiva condotta dagli uomini della Delegazione di Spiaggia di Avola in un esercizio commerciale della città. A seguito di controlli scaturiti, anche in relazione alle segnalazioni di cittadini che hanno accusato malessere ricorrendo alle cure dei sanitari, è stata accertata la presenza di 50 kg di tonno rosso, sprovvisto di qualsivoglia documentazione, ed in particolare la mancanza del documento di cattura previsto dalla normativa europea (B.C.D.), che ne attesta la provenienza dalle unità da pesca e tonnare fisse in possesso delle quote di cattura prestabilite dall’Unione Europea e fissate per la salvaguardia degli stock ittici della pregiata specie.

Redatti gli atti e terminati positivamente i controlli sanitari da parte del Servizio veterinario dell’A.S.P. di Siracusa – Sezione di Noto, si è provveduto alla distruzione degli esemplari poiché non è stato possibile risalire alla provenienza. I militari hanno elevato una sanzione amministrativa a carico del trasgressore di 4.000 euro.

“Il tonno rosso – ricorda la Capitaneria di Porto – è una specie ittica sottoposta ad un particolare regime di protezione da parte della Comunità Europea. La cattura, infatti, è limitata a quote nazionali che ciascun paese non deve superare. La pesca del tonno può quindi essere effettuata solo da unità da pesca in possesso di permesso speciale e nei limiti della quota assegnata. Proseguiremo, anche nei prossimi giorni, l’attività di controllo sul territorio di competenza, al fine di prevenire e reprimere ogni condotta illecita in materia di pesca, della sua filiera e tutelare la salute pubblica”.

Ilaria Greco

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