AvolaCronacaProvincia di SiracusaSiracusa

Avola. E alla fine Carnevale…fu ! Dopo il maltempo, le polemiche per la processione di S. Corrado saltata, la festa ieri sera e’ finita.

Una mezza sfilata al Viale Lido in una prima serata ancora incerta in cui la pioggia e il vento hanno segnato una tregua, senza gli otto carri allegorici e infiorati ma solo con un Re Carnevale più’ ubriaco della scorsa settimana per le polemiche degli ultimi giorni e i quattro gruppi mascherati che non hanno richiamato la gente e l’allegria del “vero” Carnevale. Una mezza pezza per archiviare questa 54esima edizione scarna di spettacoli ma strapiena di polemiche. Non ci cadiamo dentro per non perderci anche noi. Ricordiamo solo che è stata una serata utile a chiudere la festa e i “conti”. Con le poesie dialettali recitate nell’antico refettorio dei Domenicani per evitare il maltempo, le maschere ridotte all’osso e la gente senza forestieri infreddolita in piazza con la musica di Radio Dimensione suono, il concerto dei Qbeta e il rogo del Re delle Feste e del divertimento. Un rogo che non brucerà di certo le prese di posizione dei carristi e quelle di una parte del clero per aver spostato, in “onore” del Carnevale, la processione religiosa di S. Corrado nella prima domenica di quaresima. Un dibattito molto provincia lotto che non porta da nessuna parte. Pensate se a Roma a ogni celebrazione del Papa, anche in periodo di quaresima, la città dovesse rimandare gli appuntamenti festivi o le celebrazioni civili. La piazza in festa per quest’ultima serata e un arrivederci alla 55esima edizione più’ divertente, più ricca e fascinosa di questa. Soprattutto senza pioggia o vento. Considerando si i soldi spesi dall’amministrazione ma anche i mancati introiti di ambulanti, commercianti, venditori di palloncini e coriandoli, di negozi di stoffe, di costumi e di maschere. Per non parlare degli artigiani e dei fiorai e di tutta una piccola economia che rotea attorno a ciascuna delle feste. Il bello del Carnevale e’ anche questo. Carnevale e’ morto. W il Carnevale che verrà. Buona pace a tutti.
Andrea Bologna

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