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Augusta, i giovani di Forza Italia chiedono chiarezza sullo “scandalo petroli”

Augusta (12/04/2016) – A seguito delle vicende giudiziarie che hanno portato la città megarese al centro della cronaca nazionale, delle quali non si hanno ancora informazioni sufficienti per capire la correlazione tra Augusta, con il suo porto, e le indagini della procura di Potenza per il caso Guidi-Gemelli, si va ad aggiungere la nota del 1 Aprile 2016 del Ministero dell’Economia e delle Finanze con la quale si avvia un azione di rivalsa nei confronti di alcuni comuni, tra i quali quello di Augusta, per le mancate bonifiche dell’area del quartiere borgata, precisamente l’ex campo sportivo, posto sotto sequestro per la presenza nel sottosuolo delle ceneri di pirite ed in seguito chiuso definitivamente ormai da diversi anni, e della rada del porto nel quale fondale si trovano strati di metalli pesanti. Oltre il danno la beffa per l’intera cittadinanza che si è vista privare del mare prima e del campo di calcio dopo ed adesso rischia pesanti sanzioni di circa 400 mila euro per ogni sito inquinato. A tal propostio, Andrea Timmonieri, Commissario di Forza Italia Giovani Augusta, dichiara che “il Sindaco e le autorità preposte dovrebbero far luce sulle vicende che infangano il nome della nostra città, che già in passato ha dovuto subire grave nocumento alla propria immagine e lo scioglimento dell’amministrazione per infiltrazioni mafiose. La tutela del porto e dell’ambiente devono essere posti in primo piano in quanto il primo è fonte di economia e occupazione, e la giusta valorizzazione può aprire le porte a nuovi investitori e di conseguenza creare nuovi posti di lavoro, attenuando il tasso di disoccupazione che ci affligge, ed il secondo è indispensabile per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini tutti, a cominciare da quelli che per età o condizione sono i più fragili ed esposti”.

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