PoliticaProvincia di Siracusa

Approvato il “Regolamento per la toponomastica” ed eletti i componenti della Commissione elettorale

Il Consiglio comunale, al termine della seduta odierna, ha approvato tutti i punti posti all’ordine del giorno. All’unanimità, inoltre, l’Aula ha approvato la mozione, firmata ed illustrata dai consiglieri Giuseppe Impallomeni e Ferdinando Messina, con cui viene chiesta la convocazione di un Consiglio in seduta aperta, alla presenza del Commissario del Libero Consorzio  e della deputazione regionale, per affrontare la grave crisi in cui versa l’Ente di via Roma e la partecipata “Siracusa Risorse”.

 

Il Consiglio si è poi occupato di materia ambientale, impegnando il Presidente ad inserire al primo punto della prossima seduta l’ordine del giorno illustrato in aula dal consigliere Chiara Catera. Esso sarà integrato con altre richieste oltre a quelle inserite nel testo, e potrà prevedere l’eventuale convocazione di un Consiglio comunale aperto sulle tematiche ambientali. L’atto approvato impegna il Comune “a pubblicare il report giornaliero sulla qualità dell’aria, compresi i dati che riguardano gli inquinanti industriali immessi in atmosfera che ad oggi non vengono divulgati, come idrocarburi non metanici e composti solforati. Si tratta di sostanze che oltre ad essere fortemente inquinanti sono protagoniste dei sempre più frequenti casi di miasmi. L’Amministrazione- ha aggiunto Catera- deve diventare portavoce, presso la Regione, della richiesta di implementare fondi da destinarte all’Arpa, cosicchè l’Azienda possa attuare una migliore e costante attività di controllo nel quadrilatero industriale; e rappresentare alla Regione l’urgente necessità della copertura delle vasche di Ias, impianto che ad oggi, a differenza delle aziende del polo petrolchimico, non è soggetto ad Aia, le autorizzazioni integrate ambientali. Chiediamo infine- ha concluso Catera- una maggiore attenzione sulle tematiche ambientali e che l’Amministrazione si adoperi per riavere l’unità di rilevazione”. Al dibattito che ne è seguito hanno dato il loro contributo i consiglieri Castagnino, Costantino, Gradenigo, Lo Curzio, Favara, Buonomo, Barbagallo, La Mesa, Buccheri e Zappalà; per l’Amministrazione l’assessore Fabio Moschella ha ricordato la delibera con la quale la Giunta ha approvato il “Piano di qualità dell’aria” ed il “Patto di responsabilità sociale” con le associazioni, ricordando comunque che “La questione riguarda tutti i Comuni dell’area industriale e non solo Siracusa”.

 

Il Consiglio ha successivamente eletto i componenti della Commissione elettorale: ne faranno parte Carlos Torres, Sergio Bonafede ed Andrea Buccheri, che hanno riportato rispettivamente 9, 6 e 5 voti. 4 voti sono andati a Giuseppe Impallomeni ed 1 a Fabio Alota. Supplenti sono risultati Pamela La Mesa, Federica Barbagallo e Mauro Basile rispettivamente con 9, 7 e 5 voti. 1 voto ciascuno per Ferdinando Messina e Giuseppe Impallomeni.

 

Il Comune si dota di un suo “Regolamento per la toponomastica e la numerazione civica”. Il Consiglio ha infatti approvato all’unanimità la proposta della Quarta Commissione consiliare, illustrata in aula dal suo presidente, Ferdinando Messina ed integrata con un emendamento di Andrea Buccheri, che per la prima volta disciplina in maniera organica tutta la materia. A cominciare dall’apposita Commissione che, di nomina sindacale, sarà formata dal Sindaco, dal Soprintendente, dall’Ingegnere capo del Comune, o loro delegati, e poi dal delegato del Servizio turistico regionale, da 3 studiosi uno dei quali di Storia Patria, e dal responsabile del servizio Statistica, Toponomastica e Censimenti del Comune. Per i componenti non è previsto alcun compenso. Alla Commissione è deferito il parere consultivo obbligatorio per la denuminazione di nuove strade o per la modifica all’attuale toponomastica; per l’intitolazione di tutte le strutture pubbliche e la posa di monumenti, e per l’apposizione di targhe commemorative. Le istanze potranno essere presentate al Sindaco da Enti pubblici e privati, da partiti politici e sigle sindacali, dal Consiglio comunale, da Associazioni, Comitati e Fondazioni, e anche attraverso delle petizioni popolari. Requisito per l’intitolazione, oltre ai meriti del defunto, la sua morte che deve essere avvenuta almeno 10 anni prima della proposta, escluse specifiche deroghe di legge. Il Regolamento inoltre disciplina il modello e le dimensioni nonchè il materiale delle targhe, che saranno in marmo bianco nel centro storico di Ortigia e della Borgata, in bachelite nelle altre zone; fuori dal centro cittadino e nelle località balneari potranno essere posizionate targhe “a bandiera”. La seconda parte del Regolamento disciplina la “Numerazione civica” sia esterna, sulla pubblica via, che interna; ed individua le caratteristiche della targhetta, dalle dimensioni al suo colore, che sarà bianco con scritte nere.

 

Approvata infine la mozione, illustrata in aula dal presidente della II Commissione, Pamela La Mesa che impegna l’Amministrazione ad attuare il cosiddetto “Bilancio partecipato”, prevedendo l’assegnazione di una quota del bilancio per gli esercizi finanziari 2018/2020 alla gestione diretta dei cittadini. Il “Bilancio” avrà specifiche finalità, quali la  “riqualificazione e rigenerazione urbana attraverso interventi di riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di edifici esistenti; progetti di adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali, culturali, educativi e didattici nelle periferie e nelle aree più degradate della città per migliorare la qualità della vita degli abitanti e la coesione sociale, per favorire l’integrazione territoriale, attrarre capitali e attività, rivitalizzare il territorio e aumentarne la competitività”. “Attraverso il nuovo strumento- ha concluso La Mesa- “si vuole rendere partecipi tutti i cittadini e le cittadine indipendentemente dal loro grado di organizzazione e dalle loro condizioni socioeconomiche, e favorire in questo processo la partecipazione paritaria delle donne e degli uomini”. Sul punto è intervenuto il vice Sindaco, Giovanni Randazzo, che ha ricordato che l’istituto sarà uno degli articolati del progetto di “Democrazia partecipata” che l’Amministrazione dovrebbe presentare al Consiglio nei prossimi mesi.

 

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