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Amato di Unicoop Siracusa chiede cabina di regia per i servizi sociali

Una cabina di regia permanente che attenzionare e rispondere alle problematiche legate ai servizi sociali. È quanto chiede il presidente della UNICOOP provincia di Siracusa Daniele Amato, che intende caratterizzare il prossimo autunno come stagione per riprendere il tema dei servizi sociali dedicato ai disabili e agli altri soggetti socialmente deboli rilanciando la Cooperazione Sociale della provincia richiamando gli enti locali competenti ad una nuova stagione di attenzione sul tema.

Amato lancia la proposta-richiesta di una cabina di regia  alla Prefettura e al Libero Consorzio dei Comuni con una lettera dove, nel contempo fa una dettagliata disamina della situazione in cui si trova il settore ed indicando strade su come affrontare i problemi sul tappeto.

“La cooperazione sociale vive – dice Amato –  come l’intero comparto welfare, un periodo di estrema difficoltà, connessa al tardivo pagamento delle rette socio – assistenziali da parte delle Pubbliche Amministrazioni ( Comuni e Distretti Socio – Sanitari) e alla mancata stipula delle convenzioni per il ricovero di minori (con particolare riguardo ai M.S.N.A., anziani e inabili).”

“Le stesse  cooperative sociali – aggiunge il presidente di UNICOOP –  si trovano ad essere compulsate da una parte dai dipendenti che richiedono la giusta retribuzione e dallo Stato per il pagamento degli oneri previdenziali, assistenziali e fiscali, mentre dall’altra parte attendono (con tempi di attesa tra gli 8 e i 12 mesi) la corresponsione delle rette socio assistenziali. Una situazione insostenibile, in quanto numerose Amministrazioni Comunali non provvedono neppure alla stipula della convenzione di ricovero, prevista ex L.R. 22/86 , precludendo così l’accesso al credito delle imprese sociali, sia in termini di factoring che di credito d’esercizio.

Una particolare attenzione Daniel  Amato la rivolge alla  situazione dei minori stranieri non accompagnati, dove le strutture di seconda accoglienza vivono una situazione emergenziale per i ritardi accumulati dal Ministero dell’Interno nella corresponsione dei trimestri di retta socio assistenziale ed in cui i Comuni, spesso, non provvedono alla stipula delle convenzioni.

“A questo punto – dice Amato –  riteniamo fondamentale che la Prefettura di Siracusa possa istituire un apposito tavolo di concertazione e confronto in ambito provinciale, affinché si discuta con le Amministrazioni Comunali , gli Enti Previdenziali, l’ASP di Siracusa e le associazioni di categoria al fine di fare luce su questa vertenza socio – economica e cercare di dare risposte ad un settore in estrema crisi.”

“L’UN.I.COOP. – Unione Provinciale di Siracusa ritiene utile sollecitare e sensibilizzare le Amministrazioni Comunali affinché provvedano alla stipula delle convenzioni e corrispondano – in tempi certi – le rette socio assistenziali, anche ricorrendo, laddove possibile, al pagamento diretto delle retribuzioni ai lavoratori del comparto come previsto dall’art. 1676  del Condice Civile”

 

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