AugustaCronacaNewsProvincia di Siracusasalute

Adeguamento strutturale e potenziamento per l’ospedale di Augusta

PTA AUGUSTAIl potenziamento dell’ospedale Muscatello di Augusta, proiettato quale polo di riferimento oncologico provinciale e Centro regionale per la diagnosi e cura delle patologie da esposizione all’amianto, rappresenta uno dei punti cardine del piano di riorganizzazione predisposto dall’Azienda che ci ha visti incessantemente impegnati, soprattutto in quest’ultimo anno, sia nel completamento di nuovi interventi strutturali, che nella risoluzione di gravi criticità sollevate dai Nas e dalla Procura di Siracusa che se non tempestivamente azzerate, così come siamo riusciti a fare, avrebbero decretato la chiusura dell’ospedale megarese”.

Il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta interviene a rassicurare ancora una volta il territorio di Augusta, confutando le preoccupazioni rappresentate immotivatamente su un rischio inesistente di depotenziamento dell’ospedale. “A rassicurare – dice il direttore generale – sono i fatti, l’integrazione ospedale/territorio con la realizzazione della cittadella della salute, che ha inglobato nella medesima struttura tutti gli ambulatori territoriali, le opere che sono state completate grazie all’impegno diuturno di tutti i miei collaboratori, del direttore sanitario Alfio Spina e, soprattutto, dell’Ufficio tecnico dell’Azienda, e quelle che si stanno completando, compatibilmente con gli aspetti organizzativi e burocratici che non possono non essere considerati. E chi entra in ospedale, oggi può contare su una struttura dall’aspetto dignitoso e accogliente, rispetto al passato, ma soprattutto a norma, a salvaguardia della sicurezza di utenti e personale. Dopo l’istituzione del reparto di Neurologia, stiamo proseguendo nel piano di riorganizzazione secondo il disegno preordinato che prevede l’attivazione dei reparti di Oncologia, Oncoematologia, Chirurgia ad indirizzo oncologico”.

Nell’ospedale di Augusta, mentre si è in attesa del finanziamento per il completamento del nuovo padiglione con fondi ex art. 20, sono stati realizzati i lavori di ristrutturazione e adeguamento delle sale operatorie del vecchio padiglione, le misure antincendio e appaltato l’accordo quadro biennale per la manutenzione, l’ammodernamento ed il mantenimento dei presidi antincendio. Nel nuovo padiglione è stata realizzata la nuova cabina elettrica, sono stati completati i lavori della passerella di collegamento del vecchio e del nuovo padiglione, è stata realizzata la nuova camera mortuaria e sono in corso i trasferimenti nei nuovi locali del pronto soccorso, laboratorio analisi che sarà dotato di nuova strumentazione, e radiologia. Sono stati eseguiti vari interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali del vecchio padiglione, tra questi in particolare, con gli ultimi interventi posti in essere, si è provveduto ad affrontare e risolvere le maggiori criticità rilevate nei servizi Farmacia, Bar e corridoio antistante, Pronto Soccorso. “Il cronoprogramma – sottolinea il direttore generale – privilegiava gli interventi riguardanti la parte sanitaria ed impiantistica per concludersi con l’adeguamento della camera mortuaria dotata di una nuova cella frigorifera, che oggi è ospitata in una struttura ampia, dignitosa ed accogliente nel rispetto dei defunti e dei loro familiari”.

Il direttore generale, infine, sottolinea come in questo ultimo periodo sia stata migliorata l’organizzazione del lavoro nei reparti con l’incremento dei posti letto disponibili sia in Chirurgia che nel nuovo reparto di Neurologia evitando il rischio di carenza di posti letto e recentemente, grazie a tale incremento e all’impegno profuso dal personale medico e infermieristico del presidio ospedaliero, è stato possibile iniziare gli interventi chirurgici per la terapia del dolore cronico. Di rilevante importanza, inoltre, l’istituzione dell’ambulatorio di Consulenza Genetica al Muscatello di Augusta, di recente inserito nella Rete regionale della Genetica medica istituita dall’Assessorato regionale della Salute secondo il modello Hub e Spoke per garantire su tutto il territorio siciliano equità di condizioni di accesso e di fruizione dei servizi.

Tutto questo – conclude il direttore generale – conferma l’impegno a proseguire nel lavoro che ho intrapreso sin dal primo giorno del mio insediamento. Certamente se si guarda a quello che è stato fatto adesso, chiunque non può non riconoscere elementi di sostanziale differenza rispetto al passato”.

Pubblicità