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Pericolo scampato: Augusta è la sede della Port Authority del Mare di Sicilia Orientale!

Palermo, 21 gennaio 2016 –  È stato pubblicato sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti lo schema con i nuovi Sistemi Portuali -15 Autorità di Sistema Portuale con compiti strategici e tagli alla burocrazia. 

Al punto 9 è stato chiarito, in maniera indiscutibile, che Augusta è l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale. Erano errate, quindi, le informazioni diffuse su diversi organi di stampa che hanno causato polemiche su polemiche. “Sono certo – dice Vinciullo, schierato in prima linea in difesa del Porto di Augusta – che l’elenco precedentemente distribuito e che è stato diffuso dai vari sistemi di informazione era frutto di un errore a cui, come mi auspicavo nel secondo comunicato stampa, il ministero avrebbe rimediato.

Non posso, ancora una volta, non ringraziare quanti, soprattutto all’interno del mio partito, si sono fattivamente adoperati per questo chiarimento, che era necessario e dovuto.

Ringrazio il signor Ministro – ha proseguito Vinciullo –  che ha voluto subito porre fine a questa polemica, facendo pubblicare sul suo sito l’organigramma funzionale riguardante le 15 Autorità di Sistema Portuale, in modo da evitare ulteriori incomprensioni che non facevano bene a nessuno”.

Lo schema pubblicato sul sito ufficiale del Ministero è pubblico quindi chiunque può andare a controllare e verificare.

Arrivano però, come era prevedibile, le polemiche dai rappresentati politici di Catania tra cui Falcone, di Forza Italia: “Due autorità di sistema portuali in regione, la prima, per la Sicilia occidentale, con sede a Palermo, la seconda, per la Sicilia orientale, ad Augusta – dice –  Catania, mortificata e inglobata in quest’ultima. Una fine ben poco nobile per il capoluogo etneo, che esce declassato dalla riforma governativa. Una scelta, quella romana, che mette in evidenza il basso peso specifico dall’amministrazione Bianco nella trattativa, sebbene voci di corridoio insistano sul fatto che Renzi abbia voluto punire Catania in seguito a screzi con il primo cittadino. Uno scenario, quest’ultimo, ben poco edificante, che se confermato racconterebbe di una politica nazionale isterica che persiste nel contrastare gli interessi dei siciliani”, così l’onorevole Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’ARS”.

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