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AVOLA, FURTO ATELIER: TUTTI I DETTAGLI DELLA VICENDA, LE IMMAGINI, I RACCONTI…

Furto con “spaccata” al negozio Atelier di Avola: ulteriori dettagli sulla vicenda e le nostre considerazioni sull’accaduto

IMG-20151210-WA0007Avola, 11 dicembre 2015 – Stesso posto, stessa tecnica, ma questa volta il colpo è andato a segno.

E’ successo intorno alle 3:40 della notte tra il 9 e il 10 e il negozio, lo sanno tutti in città, è quello di Atelier, il cui proprietario, Pino Carbè, ormai è esausto e questa volta, ai nostri microfoni, rivolge l’appello al Questore e al Ministro Angelino Alfano affinchè si possano adottare delle misure per tutelare le città e i cittadini. (ascolta qui l’appello).

Sono passati solo 15 giorni dal tentato furto nello stesso negozio e con la stessa tecnica, quella della “spaccata”. (leggi qui l’articolo e guarda l’appello che in quella occasione fece Carbè) In quella occasione i malviventi non riuscirono a portare via niente, grazie anche al tempestivo intervento del cognato del titolare, un carabiniere, e non certo per l’intervento delle forze dell’ordine che ci hanno messo per arrivare sul posto un’ora!! Un’ora in cui sarebbe potuto succedere di tutto. Sì, perchè ad Avola le volanti non ci sono e se succede un furto, una rapina, un tentato omicidio, una rissa, le volanti devono arrivare, pensate un po’, da Palazzolo! Una cosa sconcertante per un paese civile del 2015, e ancora più allarmante se pensiamo che stiamo vivendo un momento di terrore in tutto il mondo. Non c’è sicurezza e non siamo tutelati, questo ormai è chiaro. Ce n’eravamo accorti anche quando abbiamo ricevuto la segnalazione di alcuni cittadini che avevano chiamato le forze dell’ordine per sentirsi rispondere che non poteva intervenire nessuno dal momento che non c’erano le volanti!  IMG-20151210-WA0006

Ad ogni modo la segnalazione al 112 ovviamente è stata fatta e i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R.M. della compagnia di Noto e della Stazione di Avola sono giunti sul posto quando ormai era troppo tardi, non potendo far altro che constatare che ignoti, utilizzando una utilitaria come ariete (una fiat Stilo risultata provento di furto consumato poco prima ai danni di un operaio avolese, in via Fontana) avevano infranto la vetrata del citato negozio introducendosi all’interno ed asportando alcuni capi di abbigliamento. I malviventi, come si diceva, sono stati poco dopo messi in fuga dall’intervento del parente del titolare, un Carabiniere residente del posto il quale, libero dal servizio, udendo il forte rumore provocato dalla vetrata infranta, ha dato immediatamente l’allarme.

Le ricerche degli autori del reato sono state subito diramate a tutti i servizi esterni impiegati sul territorio. Dopo pochi minuti il mezzo utilizzato come ariete è stato rinvenuto nei pressi dell’ospedale “G. Di Maria” di Avola dove, verosimilmente, i malfattori avevano lasciato una vettura “pulita” per garantirsi la fuga. Il mezzo è stato sottoposto ai rilievi tecnici del caso prima di essere restituito al legittimo proprietario.

Sono in corso le indagini del caso al fine di individuare gli autori del reato. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza, che noi ieri abbiamo fatto vedere in esclusiva sul nostro sito e durante il nostro TG) potrebbero certamente aiutare per la loro identificazione.

Ilaria Greco

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