AvolaCronacaProvincia di Siracusa

Avola: Tigrotta uccisa da un’esca avvelenata. L’associazione Canisciolti presenta la denuncia

Avola, 27 novembre 2015 – L’associazione Canisciolti ha presentato denuncia per la morte della cagnolina Tigrotta.

Come tutti i cittadini ricorderanno il 24 Agosto scorso è venuta a mancare all’affetto dell’intera comunità di Avola una cagnolina di quartiere che tutti in città conoscono con il nome di “Tigrotta”. Una cagnolina molto amata dagli abitanti e curata e coccolata da tutti la cui presenza, vigorosa ma discreta,  portava gioia e affetto agli abitanti del quartiere. La cagnolina, come noto, è morta per un vile atto di ignoti che l’avrebbero probabilmente avvelenata. L’inaspettata morte della cagnolina ha suscitato un enorme sdegno ed un immenso sostegno della comunità avolese, Prova ne è la petizione on.line promossa dall’associazione animalista “Canisciolti onlus” intitolata “Giustizia per Tigrotta e per i cani di nessuno”, che, in pochissimo tempo, ha raggiunto ben 35.993 sostenitori.

In questi mesi l’associazione e i volontari, seppur in silenzio e senza dare adito a sterili polemiche, non ha smesso mai di interessarsi alla vicenda per scoprire cosa successe quella sera. Con l’assistenza di un collaboratore esterno, l’avvocato Sebastiano Tiralongo, l’Associazione ha raccolto tutti i documenti, verbali e analisi relativi alla morte della cagnolina Tigrotta.

Dall’esame autoptico effettuato dall’istituto Zooprofilattico Sperimentale di Ragusa è emerso che la cagnolina è morta a causa di una emorragia addominale causata probabilmente da un’esca avvelenata. Sospetto che non è stato escluso dall’esame tossicologico eseguito presso i laboratori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Palermo.

Alla luce di questi risultati l’Associazione Canisciolti Onlus, in persona di Rosa Insolia, socio-referente della Sezione di Avola, ha tempestivamente presentato denuncia contro ignoti presso l’autorità competente dando piena prova dell’interessamento alla vicenda e cercando, nei limiti del possibile, di contribuire al raggiungimento della così tanto desiderata giustizia.

“Vogliamo fare giustizia per Tigrotta – dice la presidente di Canisciolti Cristina Manno -. La cagnolina è morta per mano di una barbara persona che non ha saputo nè voluto apprezzare il suo amore incondizionato. L’iter burocratico e la procedura dettata dalle autorità competenti hanno richiesto un lasso di tempo non indifferente, ma grazie al sostegno dell’amministrazione comunale è stato agevolmente affrontato. Ringraziamo il sindaco Luca Cannata, l’assessore al Randagismo, Simona Loreto, e il responsabile del Servizio Randagismo del Comune di Avola, Pietro Argentino, che hanno dato riscontro alle nostre richieste oltre che per la sensibilità dimostrata e la vicinanza. L’invito che rivolgiamo a chiunque sappia o possa aiutare a fare giustizia è di rivolgersi alle sedi opportune. Ringraziamo inoltre – conclude la  Manno –  l’avvocato Tiralongo per la consulenza legale fornita a titolo gratuito”.

Ilaria Greco

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